Maggio Faentino

Maggio faentino

Maggio Faentino

In qualche caso «nessuna nuova» significa davvero «buona nuova». Ad esempio l’anno scorso, già poche settimane prima della primavera sapevamo che alcuni grandi eventi ormai storicizzati nel «Maggio Faentino» non sarebbero stati riproposti. Mancavano completamente le condizioni, ed era questo ad esempio il caso di BorgoIndie, il festival dei produttori viti-vinicoli indipendenti di Brisighella sulla cui edizione 2022, per il momento, non c’è alcuna certezza. Nel senso che non è scontato quell’annullamento che invece ci fu l’anno scorso.
E se questa del BorgoIndie è tutto sommato una buona notizia (o, al limite, una buona «non-notizia», che lascia campo aperto all’iniziativa), sul versante degli altri eventi c’è nell’aria un relativo ottimismo, dando comunque per scontato che le manifestazioni che pure si terranno non saranno come quelle del periodo pre-pandemico. Non solo, alla data di oggi, mancano gli aggiornamenti sui regolamenti relativi ai grandi eventi pubblici, ma è ormai chiaro a tutti che anche nel caso (improbabile) di assenza di vincoli, su ogni genere di manifestazione pubblica pesa ancora una certa paura del virus che si respira nell’aria, e la cautela è ai primi posti delle priorità. Nessuno, fra gli organizzatori delle manifestazioni del Maggio Faentino, prende sotto gamba questo aspetto, del quale anzi si tiene conto con il massimo rispetto. E così, che gli eventi primaverili che si sta cercando di programmare saranno comunque pressoché tutti in «edizione ridotta».
I primi a lanciare il cuore oltre all’ostacolo sono stati gli organizzatori de La Musica nelle Aie, in programma sulla collina di Castel Raniero nel periodo «classico» (dopo il tentativo 2021 a fine estate, poi annullato), ovvero da venerdì 6 a domenica 8 maggio. Un giorno in meno del vecchio standard e fino al 28 febbraio sul sito del festival sarà possibile per i musicisti presentare la propria candidatura, nella speranza che quest’anno la festa che saluta la primavera sulla collina faentina si possa finalmente fare.
Di Buongiorno Ceramica, la festa nazionale dei ceramisti, al momento si conoscono solo le date della prossima edizione, ovvero 21 e 22 maggio. È presto per avere altri dettagli.
Il 21 maggio è anche la data prescelta per la 48ª edizione della 100km del Passatore, che quest’anno si cercherà di ripristinare nella sua storica formula da Firenze a Faenza. Naturalmente si vedrà nelle prossime settimane quali accorgimenti specifici si dovranno prendere per l’evento, la partenza, gli affollamenti al traguardo e i punti di ristoro, ma già l’intenzione degli organizzatori è chiara. Tanto più che si tratterebbe, dopo la parentesi speciale dell’edizione «imolese» dell’anno scorso, della prima 100km senza Pietro «Pirì» Crementi, al quale già si sa che sarà dedicata la tradizione esposizione fotografica legata alla manifestazione sportiva, in programma alla galleria della Molinella dal 16 al 23 maggio. Gli iscritti alla corsa, al momento, sono circa 1800.
Il Distretto A Weekend dovrebbe invece tornare alla fine del mese di maggio. Nessun dubbio sul fatto che qualcosa si farà e l’evento coinciderà anche con l’annuncio del luogo che a Faenza verrà intitolato a Valter Dal Pane. La formula della «cena itinerante» del 2022 quasi certamente non sarà quella classica, con migliaia di avventori e il coinvolgimento dell’intero centro cittadino. Più probabile che si opti per una sorta di ritorno alle origini, con piccoli eventi nelle corti e ad iscrizione all’interno del Distretto A, ma anche qui le decisioni definitive saranno delle prossime settimane.
Quanto alle sagre, già da fine aprile il calendario tradizionale faentino prevede un riavvio degli eventi, con feste importanti come la Sagra della Campagna di Pieve Cesato, quella di Primavera a Pieve Corleto, e poi il Cinghiale di Zattaglia, la Fameja di Prada e così via. Per il momento non ci sono pronunciamenti ufficiali ma il Comitato Feste e Sagre sta valutando, attraverso incontri non sono fra gli associati ma anche con le Istituzioni, quali possano essere nei prossimi mesi gli scenari legati all’eventualità di riprendere eventi questi tenore già in primavera. Nelle prossime settimane probabilmente si scioglieranno i primi nodi.
Sono, infine, praticamente ai ranghi di partenza i Lòm a Mêrz edizione 2022. Quest’anno l’associazioen Il Lavoro dei Contadini organizzerà eventi in presenza dal 26 febbraio fino al 3 marzo, quando alla galleria della Molinella sarà inaugurata un’importante mostra sulla xilografia tradizionale, che promette di intrigare anche gli storici della materia. I fuochi negli agriturismi saranno tutti fatti all’aperto e c’è tanta voglia di ricominciare da parte dell’associazione, che ha dedicato i Lòm a Mêrz di quest’anno a un tema a dir poco fondamentale: la biodiversità.

Maggio Faentino fonte: https://www.settesere.it/

 

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