Mirabilandia
Mirabilandia la storia
La struttura, inaugurata il 4 luglio 1992[4], viene concepita sul finire degli anni ottanta. I promotori furono Situr-Finbrescia, facente capo a Mario Dora (46%), San Paolo Finance (44%) e Publitalia ’80 (10%).
A differenza di altre realtà italiane ed europee simili, che agli inizi degli anni novanta risultano già operative da qualche decennio e che hanno uno sviluppo graduale partendo in generale da una piccola area pensata per bambini, Mirabilandia viene concepita immediatamente come una grande area che intende rivolgersi a un pubblico prevalentemente giovanile e strettamente legata all’immagine della riviera romagnola e al suo bacino di utenza estivo.
L’impresa riunisce sotto un solo “tetto” per la prima volta al mondo la progettazione (Tecnopark) l’esecuzione (IRCES 55) e la gestione (Parco della Standiana). Per la sua realizzazione vengono costruite anche nuove infrastrutture stradali, quali lo svincolo a raso sulla Statale Adriatica e la strada che congiunge lo svincolo dalla E45 con la Statale Standiana, a Ovest del parco.
Tuttavia, il parco non ottiene il successo previsto: nel primo anno di esercizio i visitatori risultano solamente 600 000, arrivando a 950 000 presenze nel 1993, mentre le aspettative sono di 2 000 000 di visitatori annui[5]. In effetti, le attrazioni degne di nota con cui il parco debuttò erano solamente due: Sierra Tonante e Rio Bravo, rispettivamente l’ottovolante in legno (al tempo struttura rara in Europa) e il percorso acquatico tra le rapide a bordo di gommoni rotondi (fino ad allora unico in Italia). Nonostante la pubblicizzazione del parco come nuova attrazione turistica nazionale con lo showman Fiorello come testimonial ripreso a bordo di Sierra tonante, Autosplashe, Rio Bravo e in discoteca, l’anno dopo anno i visitatori diminuiscono e, nel 1996, la società che gestisce il parco rischia il fallimento. Dal 1994 al 1996 le presenze annuali crollano a 660 000[5].
Nel 1997, il parco viene ceduto al gruppo Loeffelhardt-Casoli (joint venture tra l’azienda proprietaria di Phantasialand e l’italiano Casoli) e, nel giro di quattro anni, le presenze annuali superano il milione e mezzo di visitatori[5]. La nuova gestione, a maggioranza tedesca, investe in nuove attrazioni dai grandi numeri e porta il parco al successo: tra il 1997 e il 1999 vengono installate le due torri, la ruota panoramica Eurowheel, il Niagara, il Pakal, l’Hurricane, ma soprattutto, nel 2000, il Katun, oltre a varie altre attrazioni. Si aggiunge a questi anche lo spettacolo Scuola di Polizia. Mirabilandia, dopo anni d’indifferenza del pubblico, in quel periodo torna a essere molto popolare e inizia a essere conosciuta anche all’estero.
Nel 2003, con l’inaugurazione dell’area acquatica realizzata esternamente al parco e raggiungibile dalla Sierra tonante, il parco incrementa notevolmente le proprie dimensioni.
Inoltre, tra il 2003 e il 2006, vengono installate 24 ore di Mirabilandia, Katapult a nord del parco, Monosauro sul laghetto centrale, Colazione da papere, Flying Arturo, Balena Amica, Leprotto Express nell’area tematica Bimbopoli e l’horror house Ghostville, vicino alle torri Columbia e Discovery.
A seguito del successo, nel 2006, la società spagnola Parques Reunidos, una delle aziende leader nel settore del divertimento e proprietaria di molte altre strutture analoghe situate non solo in Europa, s’interessa all’acquisto della struttura ravennate. L’accordo va a buon fine e la gestione del parco romagnolo cambia per la seconda volta[4]. Nello stesso periodo, la popolarità raggiunta permette a Mirabilandia di concedere l’utilizzo del proprio marchio e delle proprie mascotte a un parco divertimenti brasiliano: Mirabilandia Pernambuco. Esso però non è una succursale estera del parco italiano.
Nel 2007 viene costruita la novità dell’anno Raratonga, costituita da un fiume che scorre intorno ad un vulcano.
Nel gennaio del 2008, il parco proclama lo smantellamento del roller coaster in legno Sierra Tonante, dopo sedici stagioni di attività e suo emblema degli anni novanta. Parimenti annuncia la sua sostituzione con un nuovo ottovolante, questa volta in acciaio: l’iSpeed. Nello stesso anno viene anche inaugurata Reset, una dark ride interattiva. Trovandosi quest’ultima in una zona esterna al perimetro originale, precisamente dentro l’ex Studio Uno di Mirabilandia, ed essendo fortemente tematizzata a sé, il nuovo gioco risulta sconnesso ed esterno all’esistente morfologia urbanistica del parco, il quale si espande nuovamente.
Nel giugno 2009, Mirabilandia inaugura ufficialmente la nuova attrazione di punta, annunciata a inizio del 2008: la montagna russa a lancio magnetico iSpeed. Si tratta del primo investimento cospicuo realizzato dalla nuova gestione. Inoltre, il parco mette a disposizione dei propri ospiti il sistema V Pass, innovazione utile soprattutto nei giorni di massimo affollamento per “saltare” le code delle attrazioni.
Dal primo cambio di gestione al 2009, Mirabilandia registra una costante crescita degli utili e del numero di visitatori, arrivando a circa un milione nel 2008 e a due milioni nel 2009[6].
Nel 2011, per la costruzione di Master Thai a nord-est del parco, dietro la stazione di Katun, Mirabilandia si espande ulteriormente. Grazie alla formazioni di nuovi viali per accedere all’attrazione, che sbucano davanti alla Night show arena, il parco è finalmente percorribile a cerchio.
Nello stesso anno viene inaugurata anche l’attrazione Phobia, che va a sostituire la precedente Ghostville, anche se ha la stessa struttura dell’attrazione precedente.
Nel 2012, con l’installazione di Divertical a sud-ovest del parco nello spazio vuoto tra Mirabeach e Reset, Mirabilandia si evolve consistentemente.
Nel 2014 viene inaugurata l’area tematica per bambini Dinoland, sul tema dei dinosauri. Sorge vicino alla monorotaia Monosauro e i nomi e le scenografie delle attrazioni circostanti vengono cambiate per renderli più attinenti al tema; infatti Delirium diventa Reptilium, Pentole stregate diventa RaptoTana ed Explorer diventa Rexplorer. Inoltre, vengono inaugurate due attrazioni del tutto nuove: Bicisauro e Brontocars. L’attrazione Monosauro non viene cambiata, essendo già attinente al tema dei dinosauri.
Nel 2015, il famoso stunt show “Scuola di Polizia” subisce un restyling chiamandosi “Grosso Guaio a Stunt City”, sponsorizzato dalla Hot Wheels. Infatti utilizza il loop più alto al mondo[7].
Nel giugno 2016, Mirabilandia inaugura una nuova area tematizzata (la Far West Valley) che comprende le seguenti modifiche: Columbia e Discovery che diventano le Oil Towers, Pakal che diventa Gold Digger, Niagara che diventa El Dorado falls, Phobia che diventa Legends of Dead Town (si tratta della Horror House più grande d’Europa) e anche quattro attrazioni del tutto nuove: Buffalo Bill Rodeo, un disk’o coaster lungo 80 metri con un’altezza di 13 metri, Aquila Tonante, un Kite Flyer a due posti, Geronimo, due torri interattive alte 9 metri e Campo Sioux, un playground per bambini.
La novità della stagione 2017 è la Virtual Reality (realtà virtuale) sul Master Thai, il primo roller coaster a binario doppio in Italia. Basterà indossare gli appositi visori VR vivere entusiasmanti avventure nella giungla thailandese.
fonte : https://it.wikipedia.org
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