WAM DIFFERENTE

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WAM DIFFERENTE

Mancano solo due giorni all’inizio dell’ottava edizione di Wam! Festival, che si terrà a Faenza dal 3 al 6 settembre al MIC. Il programma dedicato alla danza è molto ricco e prevede, accanto ad Aristide Rontini altri artisti della scena nazionale: Sissj Bassani, Elisa Sbaragli, Paola Lattanzi, Daniele Albanese, Valentina Caggio e Paola Ponti.

Oltre a questi danzatori affermati, il Festival ha deciso di coinvolgere anche giovani del territorio, facendo partecipare le scuole di danza Dance Studio e FAENZ’a Danza con lavori pensati ad hoc per il Festival.

Per il teatro, il festival ospiterà Veronica Bassani e Lorenzo Travaglini, attori che dialogheranno sulla differenza culturale con persone conosciute tramite l’associazione Anolf (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere) che ha come scopo la crescita dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli.

Completano il programma tre talk con autori e relatori di fama nazionale: Alessandro Pontremoli parlerà di come “decolonizzare” la danza, di come questa non consista più nel prodotto finale, ma soprattutto, nell’atto di solidarietà che quella stessa produzione artistica genera. Architetti e artisti si confronteranno su come il digitale abbia spostato i luoghi di lavoro, di creazione, di vita durante la pandemia e sul Terzo paesaggio, ispirato al paesaggista Gilles Clément.

“Essere immuni è la speranza del tempo che stiamo vivendo.

L’idea di immunità è per sua natura fallace, perché ci spinge a credere che esista ancora un baluardo di certezza a cui aggrapparsi, in un momento storico che ci riporta prepotentemente alla fragilità dell’essere umano.

L’arte in tutte le sue forme – e la danza in particolare, dove l’essere si manifesta nella sua corporeità e finitezza – ci ricorda che siamo umani e come tali dobbiamo vivere pienamente il nostro tempo e abitare il nostro spazio.

L’unica immunità a cui possiamo ambire è quella dell’arte. Poiché l’arte ci immunizza dall’appiattimento del pensiero, dal crederci eterni perché assuefatti al consumismo, mentre abitiamo isole felici nascosti dietro schermi digitali nel disperato tentativo di instaurare una relazione con l’altro.

L’arte ci rende immuni dall’appiattimento di vedute, di pensiero e di critica.

Dall’azzeramento delle differenze.

Organizzare un festival di danza al tempo del Covid significa produrre anticorpi contro l’omologazione, manifestare sintomi di apertura verso l’estraneo, consapevoli che l’immunità di cui abbiamo bisogno vada cercata prima di tutto nella differenza.

Come un gregge, ciascuno a suo modo e tempo, eppure insieme.

Necessariamente dal vivo, necessariamente insieme, corpo a corpo.

Nessuno escluso.

Nessuno immune. ”

 

Il Festival WAM DIFFERENTE si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anti Covid-19.

È possibile acquistare i biglietti in prevendita e prenotarsi per gli eventi gratuiti.

Studenti e insegnanti delle scuole di danza della regione Emilia-Romagna e dipendenti di BCC ravennate, forlivese e imolese hanno diritto all’ingresso ridotto a 5 euro per tutti gli spettacoli.
http://wamfestival.com/

WAM DIFFERENTE fonte: https://www.ravennanotizie.it/

Se vuoi partecipare all’ evento WAM DIFFERENTE e vuoi dormire vicino al MIC, clikka sul seguente link e prenota subito !

https://www.casadamianofaenza.it/Bed-and-Breakfast-Faenza-vicino-Clinica-San-Pier-Damiano/#prenota

 

 

 

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